Chi sono i divertity?


Chi sono i divertity?

Sono Claudio Zucchetti e nel 2006 ero un agente di commercio che vendeva caramelle ed elettrodomestici. Un papà con tre figli piccoli ed alcuni sogni grandi:

1. passare più tempo con i miei bambini Moreno, Lorenzo e Giorgia
2. vendere prodotti che potessero migliorare la vita delle persone
3. educare i giovani alla sessualità libera e al bisogno del consenso
4. sovvertire la moralità sessuale bigotta

In quell'anno ho aperto un negozio on line per la vendita di articoli per il benessere erotico e sessuale. Nasceva così Sexyfollie che in pochi anni è diventato un brand di riferimento in Italia. Nel 2022 ho deciso di modificare il nome del brand in divertity e nel progetto sono entrati tutti i componenti della nostra famiglia.

[ Cit. "Benché spesso ci si racconti il contrario, la morale sessuale è uno degli aspetti per cui la nostra civiltà è progredita di meno. Oggi stesso, volendo, potete danneggiare la reputazione di una persona usando i suoi comportamenti sessuali." (Edoardo Lombardi Vallauri) ]

Chi siamo

Con Sonia, che oggi è mia moglie, abbiamo scelto di portare, noi stessi prima ed i nostri figli poi, alla "sessualità educata".
Per farlo ci siamo aperti la mente vicendevolmente e poi lo abbiamo fatto con i nostri figli.
Con loro, aiutandoci con un libricino pediatrico, abbiamo cominciato a parlare di sessualità e sesso quando avevano rispettivamente 8, 9 e 10 anni. Tutti e cinque seduti sul lettone, la sera leggevamo il libro e man mano lo commentavamo con loro e rispondevamo ale loro domande in modo diretto.
Con loro, per semplificare, non abbiamo mai usato nomignoli per parlare di sessualità e sesso. Ovvero, se l'organo sessuale maschile in italiano si chiama pene, noi lo abbiamo chiamato pene. Se l'organo sessuale femminile esternamente si chiama vulva, noi lo abbiamo sempre chiamato così. Abbiamo da subito abolito piselli, patate e cicogne, e quando erano adolescenti ho mostrato loro un preservativo, spiegando che cosa fosse e come si dovesse utilizzare correttamente.
Qualche anno dopo abbiamo insegnato loro che, quando desideri fisicamente qualcuno, perché ti piace, perché provi una pulsione sessuale naturale verso di lui o lei, prima di portare avanti un approccio di tipo fisico di qualsiasi tipo esiste sempre l'obbligo del consenso nei confronti dell'altr*. Nei rapporti sessuali nulla è corretto e nulla è bello senza il consenso dell'altr*.

Chi siamo

Il sesso è una parte molto importante della nostra vita. Inoltre è una delle poche cose molto piacevoli e gratuite messe a disposizione dalla nostra evoluzione. Ma questo è un mio parere soggettivo.

Allora facciamoci una domanda: perché il sesso è così degradato dalla moralità e dalla comunicazione pubblica?
Perché ci viene disegnato per lo più come qualcosa di sporco o di cui vergognarsi? Sissignori, vergognarsi!
Perché se tu ad un bambino tieni celato qualcosa, lui percepisce che è qualcosa di cui non parlare. Lo trasformi in un tabù.

Ok, ma perché siamo arrivati a farlo? Perché i nostri nonni, i nostri genitori ed oggi molti di noi genitori continuano a trasmettere la sessualità come qualcosa di cui vergognarsi, di sporco o di estremamente personale e non condivisibile? La mia convinzione è che, nel corso dei secoli, il potere politico, che detiene anche quello comunicativo, morale ed educativo, ha compreso che la libertà sessuale fosse un ottimo strumento di progresso e consapevolezza personale e popolare. Ed il potere non vuole troppa consapevolezza e progresso nella massa. Un pò si, ma giusto l'indispensabile ed a piccole dosi; non troppo insomma. Il potere vuole controllo. Le piccole pillole che lasciano passare sulla libertà sessuale sono solo una facciata, un maschera necessaria per farti credere di essere in un mondo "libero e moderno".

Chi siamo

E come si fa a limitare la diffusione della consapevolezza su un determinato argomento nelle masse popolari da indottrinare? Divulgando l'idea che quell'argomento sia qualcosa di sbagliato, di vergognoso, di pericoloso, di spudorato. Giudicando negativamente i comportamenti non allineati. Quello che, per esempio, ha fatto la chiesa cattolica nei secoli.
Questo semplificando, a mio parere, è l'uovo di Colombo per cui la morale pubblica considera il sesso come qualcosa di sporco. Ma come rispose Voody Hallen alla fatidica domanda: - secondo lei il sesso è sporco?
Lui rispose: - si, ma solo quando viene praticato senza un minimo di igiene!

Questa è la famiglia divertity

Siamo Sonia, Claudio, Moreno, Lorenzo e Giorgia.
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