zone erogene femminili
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venerdì 27 maggio 2022 di
Sonia

Quali sono le zone erogene femminili?

 

Sono zone non sempre legate alla sfera sessuale, ma se efficacemente stimolate con il contatto diretto, possono provocare piacere sessuale o eccitazione.

 

La scienza cosa dice in merito? Non ci sono certezze del perché queste zone stimolino l’eccitazione, ma un dato è certo: la stimolazione dei capezzoli provoca la reazione della stessa area del cervello (corteccia sensoriale-genitale) coinvolta durante la stimolazione con un succhia clitoride.   

 

     

                                                                                       

L’unica cosa che si sa è che il corpo umano e tutte le sue terminazioni nervose sono collegati attraverso il midollo spinale. Quindi, anche accarezzare le orecchie è un gesto in grado di provocare piacere sessuale.

 

È ovvio che le zone erogene differiscono da donna a donna. Quindi, per conoscerle, sarebbe opportuno stimolare le varie aree del corpo. Invece, ci sono zone comuni in quasi tutte le donne che vale la pena trattare nei dettagli.

 

I genitali

 

I genitali femminili sono la zona erogena primaria. Il clitoride, il punto G, le labbra e la cervice vengono considerate zone erogene per eccellenza.

 

Detto questo, stimolare il clitoride provoca eccitazione poiché il glande, che è la protuberanza simile a un bocciolo di rosa, contiene 8.000 delle 15.000 terminazioni nervose del clitoride. Ecco perché molte donne tendono a utilizzare uno stimolante clitorideo.

 

L’area dei genitali è particolarmente complessa e l’esplorazione del piacere connesso richiede pratica e pazienza. Oltre a stimolare la vulva, si potrebbe provare durante la masturbazione femminile a penetrare più fondo nella vagina per toccare zone erogene come il punto A o il punto O.

 

L’ano

 

L’apertura anale contiene molte terminazioni nervose. Ciò spiega perché alcune persone provano piacere a farsi leccare l’ano, pratica che viene conosciuta con il termine “rimming”. Si può anche utilizzare un giocattolo sessuale, come un plug anale, che è fatto in silicone medico, quindi totalmente sicuro.

 

Un ottimo modo per iniziare il rimming è lasciare che il partner eserciti una piccola pressione all'esterno dell'ano con un dito lubrificato e poi iniziare a leccare. Insomma, è una pratica molto simile al sesso orale sulla vagina.

 

Si può anche utilizzare un giocattolo sessuale, come un plug anale, che è fatto in silicone medico, quindi totalmente sicuro.

 

I capezzoli

 

La zona dei capezzoli è molto sensibile. Toccare una donna in questa zona provoca la reazione della corteccia sensoriale-genitale nel cervello. In fondo è normale in quanto i capezzoli contengono molte terminazioni nervose.

 

Il piacere provato può essere più o meno intenso da donna a donna. Ad esempio, a una donna potrebbe piacere farsi leccare e toccare la cresta sotto il capezzolo, mentre a un’altra si eccita se gli vengono morsi i capezzoli.  Invece, pizzicare i capezzoli provoca sensazioni più intense.

 

I lobi delle orecchie

 

Tra le zone erogene più comuni non possono mancare i lobi delle orecchie. Questa zona presenta una pelle più sottile, quindi più sensibile al tatto.

 

Alcune donne amano molto farsi mordere le orecchie, mentre altre preferiscono un tocco estremamente delicato.

 

Per stimolare questa zona, si potrebbe iniziare delicatamente e poi procedere verso sensazioni più intense., Poiché le orecchie sono molto vicine al collo, una teoria spiega perché l’eccitazione che ne deriva quando vengono stimolati è molto simile.

Inoltre, condividono molti vasi sanguigni e percorsi nervosi.

 

La parte posteriore del collo

 

Essendo ricca di terminazioni nervose, la parte posteriore del collo è in grado di suscitare forte eccitazione e desiderio sessuale quando viene baciata o leccata. Spesso, però, le persone tendono a prestare particolare attenzione alla parte anteriore e ai lati del collo, dimenticandosi della parte posteriore.

 

La parte inferiore delle natiche

 

L'area proprio sotto le natiche viene poco esplorata. Eppure, fa parte delle zone erogene più comuni. Per la maggior parte delle persone, c'è una sovrapposizione delle natiche in cui la pelle è in qualche modo protetta dai pantaloni o dallo sfregamento, quindi la pelle è un po' più sensibile al tatto.

 

Si può chieder al partner di far muovere un dito lungo l'area in cui la tua coscia si trasforma nel sedere oppure provarla a baciare o leccare in modo leggero.

 

Altre zone erogene da scoprire

 

La notizia è che ogni parte del corpo può essere una zona erogena. In fondo, sono preferenze molto personali, che spesso hanno a che fare con i giochi erotici.

 

Se tra le zone erogene elencate non è presente quella favorita, allora bisogna darsi da fare per scoprire quale sia quella che crea maggiore eccitazione. Potrebbe essere il naso oppure i gomiti, i piedi oppure l’ombelico.

 

Il corpo umano è molto vario e ciò che è eccitante per una donna non lo è per un’altra. Anche le parti del corpo spesso associate alla sessualità, potrebbero non funzionare per tutte le donne.

 

Ci sono poi donne che amano farsi toccare le zone più sensibili, mentre altre provano una sensazione sgradevole o spiacevole.

 

In conclusione, si può dire che il potenziale del piacere è sparso un po' su tutto il corpo. Bisogna soltanto capire quale zone lo stimola maggiormente.

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