Quando arrivò il suo turno, Maira entrò e diede un'occhiata al nuovo ginecologo: aveva l'aspetto di un maniaco.
Un signore 60 enne, tarchiato dal viso scottato dal sole e mani grosse come quelle di un contadino. Maira si sedette alla scrivania, il dottore le fece le solite domande di rito. Quando ebbe finito di riempire la scheda che aveva davanti disse: "Bene Maira, ora spogliati tutta e stenditi sul lettino". Con un po' d' imbarazzo Maira si cominciò a spogliare, e si accorse con disappunto che il dottore la scrutava con espressione libidinosa, senza neanche avere la decenza di distogliere lo sguardo. Si sentì spiata da quel signore che non fingeva neanche di guardare altrove. La scrutava mentre si abbassava i pantaloni, si toglieva il maglioncino, faceva scivolare il perizoma a terra. "Anche il reggiseno" esortò con voce stranamente stridula il medico. Maira, perplessa, eseguì.
"Per favore, sdraiati", ordinò, estraendo le staffe, dove la paziente poggia le caviglie, a gambe larghe. Completamente nuda, si distese sul lettino, aprì le gambe e le poggiò sulle staffe davanti a se. Pudicamente si mise le mani sul seno.
L'uomo non indossò, come avrebbe dovuto fare, i guanti di latex e si avvicinò sorridendo: "T'imbarazza essere tutta nuda?" "Beh...un po'..." replicò incerta. "Non ti preoccupare, vedrai che tra poco ti rilasserai. Ora vediamo cosa abbiamo qui." Disse sedendosi tra le gambe della donna. "Una fica completamente depilata. Ti sei depilata per la visita, o di solito vai in giro sempre cosi?" Maira arrossì, sorpresa dall'osservazione e dal modo assolutamente non professionale di esprimersi: " Mi depilo sempre la vulva, solo una questione di igiene, mi sento più a mio agio.." "Certo, certo.." disse il ginecologo con un tono ironico, del tutto fuori luogo. "Allora.... clitoride di grandezza media", osservò mentre lo esaminava con le dita , spostandolo su e giù, facendo pressione. "Buon colore rosa sano. Molto ricettivo al tatto. Immagino ti regali dei bellissimi orgasmi. "Ma che razza di commenti faceva? -pensò Maira. Le sue dita si spostarono lungo la piega tra le labbra piccole e grandi, quindi usò due dita per mano per aprire la vagina. "Di certo hai una buona elasticità." Non sarebbe stato un normale esame fisico, si rese conto Maira, un po 'troppo tardi, mentre lo sentiva separare le labbra con entrambe le mani. Maira si morse il labbro mentre sentiva le sue dita nude e callose che tiravano le labbra interne della sua vagina, allargandole. "Labbra inferiori sono di una buona consistenza, credo anche molto sensibili." Maira non riusciva a credere a quello che stava ascoltando, che stava davvero accadendo. Quella non era assolutamente una normale visita di un ginecologo, ma la visita di un maniaco. Poi il medico si allontanò, e s'infilo finalmente dei guanti. Ma il motivo era inaspettato: un dito guantato e lubrificato, entrò senza preavviso dentro la cavità di Maira, ma non da quella che lei si aspettava. "Oplà. Ecco adesso controlliamo un po il buchetto di questo bel culetto." "Scusi dottore" disse Maira sorpresa da quell'intromissione anale "Ma che sta facendo? Non ho mai avuto una visita simile!" " Ci credo." disse stizzito il dottore "I miei colleghi sono dei superficiali buffoni. Loro non si sporcano le mani a fare ulteriori analisi, ma io sono un professionista, e quest' analisi è necessaria. Ora calmati e fammi lavorare!" Le ultime parole fecero zittire Maira. Poteva sentire il grosso dito lubrificato che le penetrava l'ano tastandola interiormente. "Ottima apertura anale sana, buon colore e forma", ha osservato, spazzolando il buco increspato con un dito, facendo allargare ancora di più gli occhi di Maira che strinse forte il lenzuolo ai lati.. "Adesso sentirai un po 'di pressione." Ansimò mentre un un altro dito scivoloso e guantato scivolava nel suo retto. "Eccellente muscolo dello sfintere stretto qui", ha osservato, facendo scorrere il dito indietro."Fai sesso anale Maira?" "No!" rispose decisa. "Non hai mai praticato sesso anale? Sei sicura?" Ma che razza di domande erano? E cosa c'entravano. Adirata, Maira decise di rispondere sinceramente" E' capitato.."Il medico non disse nulla, sorrise e si alzò. Il medico, rapidamente, le legò con delle cinghie le caviglie alle staffe su cui era poggiata, lasciandola immobilizzata a gambe aperte. "Dottore ma che fai? " Maira cominciò ad agitarsi. Voleva andarsene. Quel ginecologo non le ispirava affatto fiducia, non aveva nulla di professionale e anzi aveva modi bruschi, sguardi lascivi e faceva commenti da cafone. "Basta! Voglio andarmene slegami le caviglie voglio MMM."Il dottore infilò una spugna nella bocca di Maira, mentre parlava. "Lo faccio per il suo bene signora. Si fidi." Maira cominciò a dimenarsi e a scuotere la testa e ad agitare le braccia ancora libere "MMMMMMM". Voleva andarsene, adesso. Il medico non poteva ignorarla."Ohhh..finalmente posso lavorare in pace. Allora." Il medico si rimise tra le gambe della sventurata. Era rosso in volto e l'espressione di fastidio, avuta fino ad un secondo prima, era sparita per un'espressione del tutto diversa: ora sembrava bramoso e risoluto. "Bene, ora passiamo alla visita vera e propria. Sul questionario hai indicato di avere una normale risposta orgasmica. Devo verificare le tue informazioni." "Spero che non sia un problema se faccio assistere alla visita uno studente. E' un ragazzo che fa tirocinio iscritto all'università di medicina." Il medico premette un pulsante sulla scrivania e dopo pochi secondi la porta dello studiò si aprì e un ragazzo con non più di 30 anni, entrò. Maira incredula si voltò verso l'intruso, e vide che il ragazzo doveva pesare non meno di 100 kg, alto almeno un metro e novanta, dalla pancia pronunciata e con gli occhiali da vista spessi.
"Lui è Vittorio, mio figlio. Visto che lei è un caso speciale ho deciso di far assistere anche lui. I giovani devono fare esperienza." "Che fica!" furono le parole del ragazzo che si avvicinò subito al lettino dov'era stesa Maira. "Allora Vittorio, adesso valuteremo la risposta orgasmica della signora Maira. "Bene" rispose a malapena il ragazzo che senza distogliere gli occhi dal corpo nudo di Maira, aveva iniziato ad accarezzarle le gambe. Maira aveva smesso di dimenarsi, perché priva di forze. Aveva sperato che il nuovo entrato potesse recepire i suoi sguardi di disperazione ed aiutarla, visto che era impossibilitata a parlare, ma appena visto il soggetto, capì subito che non avrebbe ricevuto nessun aiuto, anzi. S'irrigidì quando avvertì un corpo estraneo poggiarsi sulla vagina. "Per favore, signora Maira, per favore," disse il maniaco mentre qualcosa di freddo le scivolava tra le labbra. All'inizio pensò che doveva essere uno speculum, ma poi cominciò a vibrare.
"MMMMMM" gemette Maira cercando di guardare tra le sue cosce che cosa le stavano infilando dentro. "Ti piace eh?" disse il ragazzo posizionato tra le gambe vicino al padre. "E' un vibratore Maira. Sicuramente lo userai a casa quando tuo marito non c'è. Lo stiamo usando per valutare la tua capacità orgasmica. "Ansimò mentre il vibratore scivolava verso il suo clitoride, strofinando lì. Gli occhi del dottore e del figlio si alternavano a scrutarle la vagina e a rivolgerle sguardi sprezzanti. "Per favore rilassati, signora Maira." Diede un'occhiata al suo orologio, spostando il vibratore sul clitoride, avanti e indietro. "Aiuterà a raggiungere il risultato desiderato." Non riusciva a credere che stesse succedendo. La sua faccia bruciava e le sue membra tremavano per l'imbarazzo, ma il vibratore contro il clitoride ronzava furiosamente, e Maira cominciò a sentire il piacere che le cresceva dentro. Il suo clitoride era molto sensibile e quel vibratore la stava eccitando terribilmente, e non c'era nulla che potesse fare per evitarlo. "Ecco signora, adesso l'aiuto io" il bestione dagli occhiali spessi insinuò le dita dentro di lei. L'indice ed il medio si fecero strada tra le labbra andando a spingere sul punto G, iniziando un movimento ondulatorio deciso e lento. "Cosi?" chiese l'allievo. "Si ottimo Vittorio. La signora sta già per avere un orgasmo" Maira nelle mani di quel maniaco di ginecologo, non riuscì a combattere le sensazioni che le stavano forzatamente facendo provare e si distese con un sussulto, sentendo quella potente sensazione ronzante che le riempiva il bacino. "Si ottimo, non trattenerti Maira, fammi vedere come godi. Così, bene.." Le dita del ragazzo stavano ancora premendo dentro di lei, massaggiando, sentendo l'ultimo degli spasmi rallentare, svanire. Maira ebbe un orgasmo potente e non poté fare a meno di gemere per la doppia stimolazione che stava ricevendo. "Sei stata bravissima Maira, però ho notato durante il tuo orgasmo qualcosa che non mi è piaciuto, quindi ora faremo una veloce terapia. Consiste nell'inserire uno speciale attrezzo medico, a forma fallica, all'interno della vagina. Ti sembrerà una sensazione molto familiare, perché lo strumento ha una consistenza in lattice molto particolare, dalla percezione di una pelle , come dire, umana, e siccome per un corretto utilizzo devo spingerlo dentro e fuori di te ripetutamente, ti sembrerà quasi un rapporto sessuale. Ma è solo un' operazione medica, per il tuo bene." Dopo aver discusso pochi istanti col figlio, il medico aveva imposto la sua autorità di pater familia, e cosi fu lui ad infilare per primo il cazzo nella fica della bella Maira. La donna ormai era remissiva e arrendevole, ed inoltre l'orgasmo appena avuto le aveva reso la vagina completamente bagnata, quindi il pene che la penetrava scivolava dentro facilmente, procurandole un piacere inaspettato. "MMMMMM..MMMM" Maira voleva urlare muovendo la testa per cercare di opporsi, ma il maniaco che la stava penetrando tra le sue cosce andava sempre di più a stimolarle il punto G, con affondi lenti e profondi. Quei bastardi stavano impunemente usando il suo corpo, nonostante fossero dei medici. Intanto il ragazzo, mentre il padre scopava la donna, si era avvicinato al seno nudo di Maira, guardandola in viso e aveva iniziato a palparla. "Ne approfittiamo anche per fare un analisi al seno, signora Maira." "Ha un bel seno", disse. “Forma e dimensioni perfette, con capezzoli rosa apparentemente molto sensibili. Spero che suo marito sappia quanto sono speciali e presti loro la dovuta attenzione! ” e prese a leccare spudoratamente i capezzoli di Maira.
Intanto il corpo di Maira sussultava sul lettino, cosce bloccate e spalancate, un maniaco con camice bianco e pantaloni calati che le scopava la fica, mentre un ragazzo grosso dagli occhiali spessi le palpava il seno e le strizzava i capezzoli. La stimolazione dei capezzoli, e la penetrazione del ginecologo , la stavano trasportando verso un senso di stordimento, dovuto a paura, rabbia, ma anche eccitamento. E quest'ultima sensazione era quella che inaspettatamente, la stava pervadendo di più. Era una donna fedele e sposata, e mai avrebbe potuto pensare di sentire queste sensazioni di goduria in una situazione del genere, mentre due perfetti sconosciuti le inducevano forzatamente ad un doppio piacere fisico che non aveva mai provato. E immersa in questo stato di confusione, sentì il calore dell'orgasmo di quel ginecologo manico tra le cosce, che la portò a godere improvvisamente in modo convulso come mai le era successo prima.
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