Vaginite
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  • Salute e Sessualità
mercoledì 29 dicembre 2021 di
Paola

Vaginite - Come affrontarla

 

 

Vorrei cominciare con la definizione trovata sul vocabolario Treccani di vaginite

Vaginite s. f. [der. di vagina, col suff. medico -ite]. – In medicina, l’infiammazione, acuta o cronica, della vagina, detta anche colpite, in generale caratterizzata da leucorrea più o meno abbondante e per solito graveolente, bruciore e prurito vulvovaginale. Le vaginiti sono provocate da varie cause: batteriche, parassitarie, virali, chimiche, fisiche, ecc. Si distinguono v. primitive (a sede iniziale nella vagina), e v. secondarie (da propagazione di processi infiammatori originati da sedi vicine); e, a seconda del tipo delle alterazioni, v. semplici, granulose, ulcerative, flemmonose, ecc.

 

Bene, che c’è scritto? Andremo a capirlo proseguendo con l’articolo.

 

Detto più semplicemente, la vaginite (e dal nome si capisce subito di cosa si parla) è l'infiammazione della vagina.

Questa può manifestarsi in diversi modi, con perdite bianche o giallastre, con cattivo odore intimo e, spesso, anche prurito vaginale e bruciore. La principale causa che la favorisce è il cambiamento del ph vaginale che riduce l’equilibrio fisiologico dei batteri presenti in vagina e favorisce l’ingresso di patogeni. 

 

Le cause principali della vaginite

 

La malattia può essere causata da batteri, come la Gardnerella, da protozoi, come il Trichomonas, da funghi, come la Candida, da parassiti ma anche da alterazioni ormonali e l’utilizzo, singolo o prolungato, di prodotti irritanti. L’uso di prodotti adatti, è molto importante. Può anche essere causata da malattie sistemiche come il diabete o l’uso di antibiotici e corticosteroidi.

 

I diversi tipi di vaginite

 

Si possono distinguere diversi tipi di vaginite, una per ogni causa. Le principali:

  • la vaginite batterica: i batteri “buoni” presenti in vagina, solitamente, sono più numerosi di quelli “cattivi” ma, può capitare che quelli “cattivi” aumentino troppo, distruggendo l’equilibrio della flora batterica intima
  • la vaginite da funghi: avviene quando l’equilibrio vaginale ha dei cambiamenti (spesso dopo l’utilizzo di un antibiotico) e questo permette ad alcuni funghi di attecchire e provocare l’infezione
  • la vaginite da parassiti: è principalmente causata da un parassita protozoo detto Trichomonas vaginalis. Questo tipo di vaginite è sessualmente trasmissibile, infatti solitamente infetta l’uomo, il suo tratto urinario, e viene poi trasmesso alla donna durante il rapporto sessuale
  • la vaginite non infettiva: i tessuti della vagina sono molto delicati e, alcuni prodotti, possono irritarla. Alcuni esempi possono essere detergenti intimi non adatti, detersivi usati nei lavaggi degli indumenti intimi, assorbenti, tamponi, lavande, prodotti spermicidi o anche indumenti troppo attillati e non traspiranti indossati per troppo tempo
  • la vaginite atrofica: è l’infiammazione della vagina causata da alterazioni ormonali, molto frequente dopo la menopausa
  • la vaginite attinica: è quel tipo di infiammazione creata da radioterapie, usate nella cura di alcuni tipi di tumori.

 

Vaginite sintomi

I sintomi non sempre sono gli stessi, alcuni non sono determinanti ma solo molto comuni. Ne abbiamo già visti alcuni ma li riprendiamo. I più comuni sono:

  • un cambiamento di colore e  di odore delle secrezioni vaginali
  • del prurito intimo
  • un bruciore intimo molto acuto
  • dei leggeri sanguinamenti al di fuori del periodo mestruale
  • una minzione particolarmente dolorosa
  • dolore durante i rapporti sessuali penetrativi
  • una diversa quantità di secrezioni vaginali
  • un calo del desiderio sessuale
  • una accentuata secchezza vaginale

 

 

Come possiamo prevenire la vaginite?

 

Nella prevenzione è importante:

  • una normale pulizia della vagina, come ogni altra parte del corpo. Lavaggi troppo frequenti, intensi o radi, possono sconvolgere l’equilibrio batterico 
  • dopo la minzione, è importante pulirsi da davanti verso dietro, per evitare il passaggio in vagina di batteri fecali
  • meglio la doccia al bagno, sciacquando bene il detergente adatto asciugandosi bene per scongiurare ristagni di umidità che portano alla proliferazione batterica
  • utilizzare il preservativo per evitare la trasmissione di vaginiti sessualmente trasmissibili 
  • non utilizzare continuamente i salva-slip durante il periodi di assenza di mestruazioni perchè sono il terreno perfetto per la proliferazione batterica
  • per ultimo, bere molta acqua, che favorisce la pulizia del tratto urinario

 

 

La diagnosi e i trattamenti

 

Può essere molto utile l’esame specialistico ginecologico ma spesso i soli sintomi della paziente permettono una diagnosi sicura. 

I trattamenti sono molti, proprio per i molti tipi diversi esistenti della vaginite. Molto comune è il trattamento antibiotico per quella batterica, in pastiglie da prendere per via orale o creme e gel da applicare nella zona da trattare. Quella fungina viene trattata con farmaci antimicotici, sempre per via orale o da applicare nella zona interessata in creme, gel, ovuli e così via. Per la vaginite da Trichomonas viene prescritto spesso l'antibiotico, per quella atrofica si usano estrogeni. Per concludere, per la vaginite non infettiva si deve individuare e togliere la causa dell’irritazione.

 

 

La vaginite può avvenire anche nelle bambine

 

La vaginite è più comune nelle donne sessualmente attive ma anche nelle bambine può capitare. Spesso le bambine hanno infezioni da parte della flora microbica del tratto gastrointestinale. Spesso una scarsa igiene personale, pulirsi dal dietro al davanti dopo l'utilizzo del bagno, non lavarsi adeguatamente le mani dopo e grattarsi in modo troppo aggressivo o con le mani sporche in risposta al prurito intimo, sono ottimi terreni per la proliferazione della vaginite in età pediatrica, soprattutto nella prima infanzia, tra i 2 e i 6 anni di età.

Se, invece, la bambina in questione soffre di una tipologia di vaginite sessualmente trasmissibile, è il caso di pensare ad abusi sessuali e di contattare personale specializzato.

 

 

L’uso di sex toys è possibile?

 

Nel momento di massima espressione della malattia, non è facile e probabile che ci sia il desiderio sessuale ma, magari, dei sex toys possono essere considerati allettanti. L’importante è un accurato lavaggio prima e dopo l’uso con detergenti non irritanti per le mucose interne. Esistono anche spray igienizzanti appositi per la pulizia dei giochi intimi. 

Esistono diversi tipi di sex toys adatti per la salute vaginale, come, per esempio, l’allenatore

Allenatore per vaginite

Questo è un sex toy realizzato apposta per la salute del pavimento pelvico e per alleviare in modo non aggressivo la vaginite.

 

In conclusione, ogni donna è diversa: alcune sono più predisposte a infezioni vaginali, altre non hanno nemmeno idea di cosa siano in tutta la loro vita. Prestando attenzione e rivolgendosi al personale medico specializzato, molti fastidi possono essere risolti in breve tempo. Ignorando e sperando che vada a posto da solo, può anche portare a peggiorare i disturbi. 

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