Doccia Anale, cos'è e come si fa

Coloro che amano il sesso anale, prima di farlo si lavano in modo approfondito col soffione doccia oppure si sottopongono a una Doccia Anale, che non è altro che un lavaggio accurato del retto con acqua.

Il motivo è semplice: dal retto escono le feci. Quindi, prima di un rapporto sessuale a livello anale, le persone più schizzinose o preoccupate di contrarre qualche malattia chiedono al proprio partner un lavaggio più profondo e sicuro.

In passato, la doccia anale era considerata pericoloso poiché poteva aumentare il rischio di contrarre il virus dell’HIV o altre infezione sessualmente trasmissibili. Il timore maggiore era verso i prodotti che venivano utilizzati.

Quasi tutti gli uomini che facevano sesso con altri uomini, per il lavaggio anale utilizzavano soluzioni fai da te. Siccome la maggior parte poteva potenzialmente danneggiare il tessuto del retto, la suscettibilità alle infezioni aumentava.

Sono realmente necessarie le docce anali?

In realtà la pulizia anale non è necessaria in quanto il retto è strutturato per tenere le feci nella parte alta fino a quando non si verifica un movimento intestinale. Quindi un bagno o una doccia sono più che sufficienti.

Invece, chi desidera una prudente doccia anale, dovrebbe optare per prodotti che non modifichino l’equilibrio elettrolitico del corpo. Già solo l’acqua può andare più che bene, ma anche un clistere anale con soluzione salina è efficace.

Le tipologie di doccia anale

Un metodo che potrebbe funzionare, ma altamente sconsigliabile, è inserire il tubo della doccia dentro l’ano per lavarlo. Il problema è che sia la pressione che la temperatura della doccia sono imprevedibili e potrebbero causare danni alle viscere.

Se si vuole utilizzare ugualmente questo metodo, l’ugello non va inserito nel sedere, ma soltanto tenerlo appoggiato all’ano.

Poi ci sono dei bulbi di gomma che hanno un ugello all’estremità da inserire dentro l’ano. Può essere riempito con acqua oppure con una soluzione salina.

Uno dei metodi più diffusi e sicuri è la lavanda anale. Gli ugelli posseggono punte prelubrificate che riducono di molto il rischio di pericolose lesioni. Basta semplicemente seguire le istruzioni riportate sulla confezione.

Un’altra doccia intima può essere fatta tramite sacchetti per clistere, che sono molto simili alle borse di acqua calda che si utilizzano per riscaldarsi durante l’inverno.

Basta riempiere il sacchetto con una soluzione e schiacciarlo per rilasciare il contenuto dentro il retto. Alcuni hanno in dotazione un gancio per appendere il sacchetto.

Come fare una doccia anale

Chi ha intenzione di usufruire di una anal douche, deve sapere come farla per evitare danni e dolori. Ecco la procedura:

• utilizzare un beccuccio pulito per evitare che i batteri si diffondono;
• l’acqua deve essere leggermente tiepida per evitare che il rivestimento della mucosa si bruci;
• in caso si utilizzi una miscela, seguire le istruzioni per la miscelazione;
• lubrificare adeguatamente la punta della doccia per un facile inserimento.

Per utilizzare un clistere o una doccia anale bisogna:

• mettersi in piedi sul water con una gamba oppure su un lato della vasca e inserire nel retto l’ugello lubrificato dopo averlo appoggiato delicatamente sull’ano;
• l’inserimento fa fatto delicatamente e dopo aver preso un respiro profondo;
• schiacciare il sacchetto o il bulbo della doccia per far uscire il liquido lentamente;
• nel caso viene utilizzato un clistere per doccia, iniziare dal basso onde evitare che esca troppa acqua d’un colpo;
• tenere all’interno il liquido per pochi secondi prima di espellerlo;
• ripetere la procedura finché l’acqua che esce non sarà pulita.

Infine, farsi una doccia completa per una pulizia accurata. Ci sono persone che attendono qualche ora per essere sicure che il liquido sia completamente uscito.

Nel caso in cui si vuole aspettare, risciacquare bene il gabinetto o la vasca con prodotti adatti per evitare contaminazioni batteriche.