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Pacco 100% Anonimo
Qualche anno fa mia moglie andò in vacanza con amici. All'epoca viaggiare non era proprio la mia passione, quindi io rimasi a casa per qualche giorno da dedicare a me stesso. Nel gruppo di amici con cui avrebbe condiviso il viaggio, ci sarebbe stato anche Riccardo, un 39 enne, suo coetaneo, amico di vecchia data, che aveva sempre avuto un debole per lei. Lei mi fece presente, prima di partire, che ci sarebbe stato anche lui, ma io le dissi che avrebbe dovuto divertirsi e tutto ciò che fosse successo in vacanza sarebbe rimasto in vacanza. Dopo alcuni giorni, finita la vacanza torno' a casa e le chiesi cosa fosse successo con Riccardo. All'inizio con molto imbarazzo, mi disse che si erano baciati. Mi resi conto che il pensiero di lei che aveva pomiciato con qualcun altro mi eccitava tantissimo, solo che non mi sentivo pronto a chiederle altro.
Lei rimase in silenzio per un po. Continuammo a mangiare e ad un tratto mi chiese: "Cosa vuoi sapere?"
Risposi senza esitare: "Dimmi tutto. Voglio tutti i dettagli."
Così mi raccontò tutti i dettagli erotici precedentemente tralasciati, liberandosi in una lunga confessione.
"La giornata iniziò in modo normale. Ci incontrammo tutti a colazione e poi andammo nella piscina del nostro hotel dove abbiamo bevuto e ci siamo divertiti. Notai che Riccardo stava flirtando con me ma non prestati molta attenzione alla cosa. Con il passare della giornata e dopo tanti drink bevuti, il flirt di Riccardo stava cominciando a fare effetto su di me. Come sai, eri l'unico ragazzo con cui ero stata, quindi è stato bello ricevere l'attenzione di qualcun altro. Stanchi di nuotare si decise col gruppo, che ci saremmo rivisti direttamente a cena. Prima che ci separassimo, Riccardo mi chiese se volevo bere un altro drink. Accettai... e lo invitai nella mia stanza. Tutto ciò che avevo addosso era un 'modesto' bikini con stringhe, e lui indossava solo il costume. Quando arrivammo nella mia stanza, mi attiro' a sé e mi bacio' dolcemente sul collo e poi sulle labbra. Le mie ginocchia cominciarono a piegarsi, il che mi costrinse a sedermi sul bordo del letto. Riccardo si posizionò dietro di me e iniziò a massaggiarmi le spalle. Mentre lo faceva, cominciò a baciarmi dolcemente il collo. Girai la testa verso la sua e affondai la lingua nella sua bocca. Potevo sentire la mia figa bagnarsi. Mentre mi baciava il collo, mi afferrò i seni da dietro e cominciò a massaggiarli delicatamente. Poi sentii un leggero strattone alla corda del bikini e il tessuto fresco fu sostituito dalle sue mani calde. Avevo freddo, quindi ci spostammo sotto le coperte. Mi sdraiai su un fianco e lui si posizionò su un fianco dietro di me. Cominciò a baciarmi il collo, a massaggiarmi di nuovo spalle e il seno. ln quella posizione potevo anche sentire quanto fosse duro e quanto fosse grande il suo cazzo. Fino a quel momento il tuo cazzo era stato l'unico ad avermi toccato.”
”Riccardo si tolse il costume . Ricordo che ero abbastanza accaldata da buttare via le coperte ed alzarmi in ginocchio. È venuto di nuovo dietro di me accarezzandomi il seno e il collo e le mie mani andarono ai suoi fianchi. lo cercavo di giustificarmi pensando dentro di me che non stavamo scopando, e che tu ed io ci divertivamo così prima di sposarci. Perciò pensai che avrei potuto fermarlo prima che le cose andassero troppo oltre. Le sue mani calde sulla mia carne fresca mandavano ondate di elettricità attraverso il mio corpo che mi faceva friccicare la figa. Poco prima che le sue mani arrivassero alla mia figa, si fermò. Stavo pensando, che mi sarei ancora potuta fermare. Ma proprio mentre lo pensavo, lo slip del mio bikini cadde. Sentii il suo cazzo nudo contro il mio culo. Immediatamente aprii le gambe e lui si tirò indietro per creare un po di spazio tra noi. Poi infilo' il suo cazzo duro tra le mie gambe."
Mi moglie interruppe il racconto e mi guardò, con le mani in grembo. Il volto imbarazzato, annunciava che ciò che stava per raccontare, rappresentava il superamento del limite, che una moglie non dovrebbe mai superare. Riprese il racconto con voce titubante:
“Quando ho sentito il suo cazzo entrare in contatto con la mia figa, ho allargato le mie gambe ancora di più, il che abbassò la mia figa liscia verso il suo pene. Ha spinto in alto e in avanti verso la mia figa, che ha trovato bagnata, ma non è entrato. Chiusi gli occhi dal piacere e gettai la testa indietro. Ero sicura che a questo punto sapesse quanto fossi eccitata, ma non tanto da capire fin dove avrebbe potuto spingersi. Ogni tanto arrivava la punta del suo cazzo pericolosamente più vicino all'apertura della mia figa. Ogni volta che la mia figa baciava la punta del suo cazzo, sospiravo. Il mio corpo mi tradiva cercando di attirare il suo cazzo dentro di me. Pensavo di smetterla, ma mi ricordai che avevi detto di divertirmi. Più il suo cazzo si avvicinava alla mia figa, più la mia determinazione andava scemando. lo ero così bagnata dai succhi della mia figa e dal suo sperma pre-coito che una mossa sbagliata avrebbe potuto seppellirlo dentro di me in un attimo. Continuò a spingere avanti e indietro. Decisi che dovevo finirla o sarebbe successo qualcosa di cui mi sarei potuta pentire. Ti assicuro che stavo per alzarmi ma.. Ma proprio in quel momento, la punta del suo cazzo mi scivolo' dentro. La cappella era appena entrata dentro di me. Stavo andando fuori di testa, lo sentivo scivolare lentamente. Sprofondare nella mia figa centimetro dopo centimetro, e la cosa cominciava a farmi gemere di piacere. A questo punto volevo disperatamente impalarmi sul suo grosso palo. Continuavo a ripetermi che dovevo fermarmi ma il mio corpo continuava a volerne di più. Ero in calore e la mia mente continuava a dire basta, ma il tabù dell'essere sposati era troppo. Ho tentato di riprendere il controllo della situazione, quindi mi misi avanti a quattro zampe per cercare di togliere la punta spessa che c'era dentro di me.”
“In ginocchio a quattro zampe, davanti a lui?” chiesi a mia moglie allibito.
“Si ma..solo perché volevo allontanarmi da lui. E infatti gli dissi che eravamo entrambi sposati e che doveva smetterla" rispose mia moglie, consapevole di quanto fosse traballante il suo ruolo di brava mogliettina.
“Però lui non mi ascoltò..si posizionò dietro di me, e mi afferrò per le natiche. A quel punto mi spinse di nuovo il cazzo dentro. Senza più alcuna protesta da parte mia, lui continuava a spingere ancora e poi si ritirava. Quando metà del suo cazzo fu dentro di me, non ce la feci più.”
Mia moglie s'interrompe. Ha quasi il fiatone ma non capisco se per l’imbarazzo di raccontare davanti a suo marito, o per l’eccitazione nel rivivere quella scena.
“E poi cos’è successo?” gli chiedo.
“A quel punto, spinsi il mio corpo indietro sul suo membro. Immediatamente mi girò a pancia in giù, allargandomi le gambe il più possibile, e proseguì a colpi lenti. Questo mi permise di sentire ogni centimetro del suo cazzo.”
“E tu come ti sei sentita in quel momento?”
“Io..io ero senza controllo. Volevo solo essere scopata da troia sposata e traditrice, perché era ciò che mi sentivo in quel momento. Il suo cazzo era grosso e lungo e ne assaporai ogni centimetro. Il mio orgasmo cresceva, respiravo pesantemente. Lo sentivo gemere. Nel tentativo di assicurarmi che non mi venisse dentro, lo feci rotolare sulla sua schiena in modo da controllare la situazione. Mi misi a cavalcioni su di lui, gli afferrai il cazzo per la base e lentamente abbassai la mia figa sul suo strumento. Iniziai a pompare il suo cazzo nudo con la mia guaina liscia e vellutata. Mi imploro' di venirmi dentro ma non glielo permisi. Lo spinsi giù e cominciai a pompargli il cazzo più forte. Mi disse di rallentare altrimenti mi sarebbe venuto dentro. Questo mi mandò in estasi così pompai il suo cazzo più veloce con la mia figa chiedendogli di riempirmi la figa con il suo sperma caldo! Mi afferrò per i fianchi, spingendosi dentro di me più che poteva. Questo mi portò oltre il limite e... venni. Il suo sperma ebbe una tale forza che lo sentii schizzare sulle pareti della mia figa. Ebbi degli orgasmi stupendi.
Mi scopo' diverse volte quel pomeriggio. Poi andammo a cena. Il resto del viaggio fu abbastanza tranquillo."
Da quel racconto di mia moglie non ho fatto altro che pensare a quanto mi eccitasse sapere di come si fosse fatta scopare da Riccardo. Adesso, ogni volta che me la scopo io e mi tornano in mente i dettagli, mi rendo conto di provare ancora più godimento.
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